lunedì 8 aprile 2013

Spesso il male di vivere...

... Ho incontrato...

La poesia di Montale prosegue, naturalmente, ma c'è da dire che, Lei, sempre Lei, mi permette di sfogarmi, meglio di quanto io sappia, possa e voglia fare a voce alta.
Tra le lacrime, cosa che non mi capitava da tanto, tanto tempo, sto scrivendo una piccola cosina che tratta del suicidio, della morte e un po' di me, come se i miei recessi splenici volessero emergere, pretendendo di essere ascoltati, ancor prima di essere compresi.
Perché, detto francamente, sono alcuni mesi che "non ce la faccio più", letteralmente.
Probabilmente ho ripreso bellamente una meravigliosa storia di cui ho avuto il privilegio di leggere con largo anticipo prima della sua pubblicazione, fatto sta che in me è in atto una catarsi, forse atavica.
Voglio solo scrivere, lasciatemi il mio placebo, non chiedo altro.
Oh, sì, lasciatemi libera di amare.

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